In molte librerie del mondo han fatto capolino i libri al buio: si tratta di un’iniziativa per incentivare le persone a comprare libri scelti da sconosciuti, senza sapere chi ha scritto il libro e qual è il titolo.

 

Una trovata utile – e divertente – per chi si reca in libreria senza avere un titolo preciso in mente: quest’iniziativa è visibile nelle librerie aderenti grazie ad un raccoglitore apposito presente vicino alla cassa. Sopra si possono trovare dei libri rilegati tutti con la stessa carta, così non si è condizionati dalla fantasia della carta regalo e si sceglie il libro solo grazie a tre aggettivi ed una frase che sia una citazione o una mini recensione.

 

L’iniziativa è stata ideata dalla Sperling &Kupfer che così la racconta nel comunicato stampa che annunciava l’iniziativa dei libri al buio: “Con i libri funziona come con l’amore. A volte bisogna buttarsi, farsi travolgere da un indizio di complicità, da una parola (proprio quella “giusta”), da un momento di entusiasmo. Noi che amiamo i libri abbiamo voluto regalarvi una nuova emozione, da vivere tutta in libreria”.

 

In realtà iniziative di questo genere sono già molto diffuse: in molte università esistono eventi appositi che aiutano gli studenti a conoscere libri ed autori diversi. Ogni persona porta un libro dentro una confezione regalo e lo deposita su un tavolo, ci si ferma per un aperitivo tutti assieme e prima di tornare a casa ognuno pesca un pacchettino. All’università di Padova invece, non si nascondono nome e titolo dell’autore, ma quando ci si ritrova allo spritz letterario gli studenti diventano promotori del libro che si portano da casa, in questa maniera prima di effettuare lo scambio, una persona potrà sapere se il libro potrà piacergli o no ed è comunque un’occasione per conoscersi.
L’iniziativa più popolare e più conosciuta però, da cui sicuramente hanno tratto ispirazione gli autori della trovata, è l’usanza del “caffè sospeso” napoletano, che permette al cliente di un bar di offrire il caffè alla prossima persona che richiederà un caffè: un gesto totalmente disinteressato e anonimo perché la persona che usufruirà di questa iniziativa potrebbe passare dopo un’ora, un giorno o un mese!