In Italia si sta sempre più diffondendo un modello di mobilità sostenibile, con operazioni di bike-car sharing che continuano a fiorire ed attirare gli investimenti di società straniere. Ad oggi il car sharing conta circa 700 mila iscritti e per quanto riguarda la condivisione delle biciclette, l’Italia è uno dei paesi con la più alta diffusione. Il Rapporto 2017 di Sipotra (Società Italiana di politica dei trasporti) ha decretato Milano come la città con il più alto livello di mobilità sostenibile.

 

Infatti nel capoluogo lombardo si possono sfruttare altre tipologie di trasporto come parcheggi e car sharing free floating, che grazie a delle piattaforme predisposte rende possibile utilizzare una macchina presa a noleggio e parcheggiarla in un qualsiasi posto auto, proprio come si farebbe con la propria vettura, senza dover ritornare nelle aree predisposte. Inoltre i milanesi possono anche decidere di “offrire” il proprio posto auto privato quando non lo usano, per esempio quando si è a lavoro. Sempre Milano si conferma la città con maggior utenti che fanno car pooling, vale a dire che si organizzano per fare degli spostamenti prestabiliti con persone che non si conoscono ma con cui condividono una destinazione.

 

Per questo molte società straniere hanno deciso di investire sul mercato italiano, come Ofo la più grande piattaforma di bike sharing al mondo che ha studiato una bicicletta ad hoc per il pubblico occidentale: dotate di cambio, con le ruote piene per evitare problemi con i pneumatici e che si attiva fotografando un QR code sullo smartphone. Mentre sul lato del car sharing, Car2go ha compreso che è cambiata la tipologia di clientela, per cui ha sostituito le autovetture a due posti con macchine per una clientela business.

 

Per compiere un’ulteriore passo nella mobilità sostenibile, da dicembre saranno in strada anche delle macchine progettate da Refeel la società energetica che si occupa di fonti rinnovabili. Hanno pensato ad una formula di car sharing elettrico privato, fornendo alle aziende automobili elettriche, colonnine di ricarica e la piattaforma per gestire il noleggio del mezzo. In questa maniera i dipendenti possono utilizzare la macchina non solo per gli spostamenti di lavoro, ma anche per rincasare. In arrivo ci sono anche altri investimenti, si pensa che nel 2018 arriveranno gli scoter elettrici pieghevoli di Ujet, perché Milano è vista come una scommessa, in cui la mobilità sostenibile può diventare realtà.