Il lino (Linum usitatissimum) è una pianta annuale che cresce spontanea o che può anche essere coltivata, come già facevano Egizi, Ebrei e Fenici, che ne ricavavano preziose fibre tessili.
Il lino ha influenzato le nostre culture fin dagli inizi: dobbiamo ringraziare proprio il lino per le mummie dei Faraoni egizi giunte ancora perfette dopo millenni fino ai giorni nostri. Così come erano grati i nostri antenati, che potevano spedire missive d’amore su carte pregiatissime sfruttando la preziosa cellulosa di lino.
Ippocrate nell’antica Grecia – così come le nostre nonne – ne riconosceva le qualità curative per la tosse e i disturbi intestinali!
Proprietà
La parte commestibile si ricava dai frutti che contengono piccoli semi di colore brunastro, ricchi di mucillagini (3-6%), che gli conferiscono un’azione lassativa, a patto che vengano assunti con un adeguato apporto di liquidi.
Grazie alle loro proprietà emollienti e protettive, i semi di lino possono anche essere utilizzati sotto forma di infuso per calmare le infiammazioni interne, per esempio al tubo digerente, o esterne, come ad esempio le dermatiti.
Inoltre, i semi di lino aiutano a ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore, al seno, alla prostata e al colon.
Usi in cucina
I semi di lino sono un’ottima alternativa al pesce, perché sono uno dei pochi alimenti con un’alta concentrazione di omega-3, gli acidi grassi buoni che “accendono il nostro cervello”, migliorando l’ossigenazione delle cellule e contribuendo a un garantito effetto anti-rughe. Anche l’olio che si ricava è ricchissimo di acidi grassi essenziali.
In cerca di qualche idea per sfruttarli in cucina? Possono essere aggiunti alle insalate, alle minestre o allo yogurt. Sono ottimi anche al posto delle uova per preparare dolci e biscotti da forno più leggeri o per essere inseriti nell’impasto del pane integrale o tostati per essere aggiunti a pasta e riso.
Unica nota da tenere sempre “a mente” riguarda la conservazione: i semi di lino vanno tenuti in frigorifero, lontano da fonti di luce, calore e aria per durare al massimo 8 settimane una volta aperto.
Oppure c’è una gustosa alternativa: potete fare scorta con il nostro burger ai semi di lino.