Negli ultimi anni i tour enogastronomici sono cresciuti in Italia, perché negli ultimi anni i vignaioli sono stati capaci di incuriosire gli appassionati, aprendo le porte delle loro cantine e spiegando i segreti e i processi racchiusi in una bottiglia di vino.
Uno dei tour più rinomati è quello riservato al Franciacorta, il primo vino che ha ricevuto il massimo riconoscimento di qualità e tipicità, cioè la “Denominazione di Origine Controllata e Garantita”. I vini sono ottenuti da uve che devono fermentare in bottiglia per almeno diciotto mesi prima di venire sottoposti a sboccatura, ma ovviamente con un tempo più lungo di maturazione acquistano maggior complessità e personalità. Sono prodotti in oltre cento cantine della Franciacorta che sono per lo più situati in antichi casolari ristrutturati o in affascinanti ville antiche, circondate da splendidi vigneti.
Se si parla di tour enogastronomici, non si può non citare la Toscana, famosa soprattutto per l’area del Chianti, con la sua produzione di vini di qualità. Quest’area è compresa tra Arezzo, Firenze e Siena anche se storicamente la zona del Chianti Classico era compresa solo tra i comuni di Radda in Chianti, Castellina in Chianti e Gaiole in Chianti. Le degustazioni avvengono in molte enoteche e ristoranti, ma l’esperienza più interessante è quella di andare direttamente alla fonte, ovvero alle cantine del Chianti.
Infine i colli piacentini sono da prendere in considerazione per un tour enogastronomico, nei cui luoghi si coltivano viti già dall’età del ferro. Il vino piacentino era così amato che ne decanta le lodi anche Cicerone tanto che nel 1987 l’Office Internationale de la Vigne et du Vin ha insignito Piacenza dell’ambito titolo di “Città Internazionale della Vite e del Vino”, sicuramente un riconoscimento che ne certifica la bontà . Anche in questo caso seguendo “La Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli Piacentini”, oltre che riempire lo stomaco di bontà enogastronomiche si riempiranno gli occhi di bellissimi paesaggi e di piccole chicche architettoniche.