È meglio correre o camminare per mettersi o rimanere in forma? Un vero e proprio dibattito ha visto succedersi le risposte di esperti, atleti e nutrizionisti di fronte a questa domanda. Per chi cerca una risposta e vuole mantenersi in forma, dai molteplici studi fatti possiamo ricavare dei responsi oggettivi sui vantaggi che offrono sia la corsa, sia la camminata.

Camminare: quali sono i vantaggi?

Anche se la corsa comporta un dispendio calorico superiore alla camminata, non è così semplice come sembra. Meglio prendersela con calma e sviluppare una buona tecnica per prevenire eventuali problemi correlati, che si possono manifestare sotto forma di sollecitazioni alle articolazioni (ginocchia e caviglie) e alla schiena.
Lo stesso studio sopra citato ha evidenziato che, per tenere sotto controllo la pressione alta, livelli di colesterolo, trigliceridi e cardiopatie, la camminata è preferibile alla corsa. I runner, ad esempio, correndo per un’ora al giorno, hanno rilevato un ridotto rischio di malattie cardiache del 4,5% circa, gli appassionati della camminata lo hanno ridotto del 9%. Anche se prendiamo in considerazione il colesterolo, esso diminuisce del 7,2% con la camminata veloce e del 4,2% con la corsa e tali valori sono pressoché equivalenti per la pressione arteriosa. Dunque la camminata, in termini di salute generale, è preferibile alla corsa.

Correre: quali sono i vantaggi?

Una prima conclusione a cui ha portato la varietà di ricerche sul quesito “Meglio correre o camminare?” è che dipende quasi completamente dal traguardo che si spera di raggiungere. Se, ad esempio, il vostro obiettivo è quello di dimagrire, la corsa sembra essere più efficace. O almeno questo è il responso di una serie di studi condotti da Paul Williams al Lawrence Berkeley National Laboratory in cui sono stati arruolati più di 15 mila amanti della camminata e più di 32 mila runner. Sia durante lo studio che nei sei anni successivi, si è potuto osservare che i runner sono tendenzialmente più magri dei camminatori e più capaci rispetto ad essi di mantenere invariata negli anni la propria massa corporea e la circonferenza della vita. La differenza è particolarmente marcata nei soggetti over 55, il cui indice di massa corporea è significativamente più basso dei coetanei camminatori.

Qual è il verdetto?

In conclusione, camminare e correre sono entrambe attività aerobiche benefiche per la salute del corpo. Il fatto che correre sia più utile per perdere peso non si traduce per forza in una maggiore salute metabolica, connessa più con la pressione sanguigna e i trigliceridi che con il tessuto adiposo sottocutaneo. Dalla ricerca emerge che camminare a passo sostenuto è leggermente meglio rispetto alla corsa; d’altra parte è vero che chi comincia a camminare è solitamente meno allenato di chi inizia a correre, perciò i benefici che otterrà dall’esercizio saranno proporzionalmente maggiori.