Cos’è il grano saraceno
Il grano saraceno è quello che in inglese si definirebbe un “falso amico”. A dispetto del nome, il grano saraceno infatti è uno pseudo-cereale. È un alimento antichissimo, che solo di recente è stato riscoperto con la giusta (e meritata) attenzione, grazie soprattutto all’alto contenuto proteico che lo rende davvero un alimento prezioso. Grazie alla costante attività di ricerca e sviluppo, abbiamo deciso di valorizzare le proprietà di questo ingrediente nelle nostre nuovissime Polpette Vegetali al Grano Saraceno.
Le origini
Un grano-non-grano antico come le civiltà umane: le prime coltivazioni iniziano nelle zone della Siberia, della Manciuria e della Cina per spingersi poi in Turchia. Grazie al commercio marittimo che passa attraverso il Mar Nero, in Italia il grano saraceno arriva nel XV secolo e, dopo qualche secolo, viene coltivato e consumato anche a livello europeo.
Perché fa bene?
Grazie ai suoi componenti, il grano saraceno non è di certo un “falso amico” dell’organismo, anzi, ne è un valido aiutante. Qualche esempio? Migliora la circolazione del sangue e, grazie al suo basso indice glicemico, permette anche di stabilizzare i livelli di glicemia. È privo di glutine e per questo motivo è molto apprezzato da chi è affetto da celiachia.
Dove si trova?
Oltre che nelle nostre nuovissime polpette al grano saraceno, in commercio il grano saraceno si trova sotto forma di farina, l’ingrediente base della famosa polenta taragna, dei gustosissimi pizzoccheri valtellinesi e degli “sciatt”, tipici dolci della Valtellina. Il grano saraceno è utilizzato inoltre moltissimo nelle cucine germaniche. Insomma, un grano “saraceno” che profuma in realtà molto di aria nordica.
KIOENE TIP
Prova le nuove Polpette Vegetali al Grano Saraceno con un’insalata di cavolo nero con noci, mirtilli e miele. Accompagna il tutto con una fetta di pane di segale.